L’ara giacinto è un bellissimo pappagallo il cui nome ricorda il nome scientifico e quello comune del giacinto selvatico per il suo intenso colore di base blu. Si tratta di un volatile originario del Sudamerica, per la precisione della zona del Pantanal nel Mato Grosso, dove c’è l’ecosistema con la più grande biodiversità al mondo.

Oggi l’ara giacinto è abbastanza raro, se ne contano circa 3000 esemplari al mondo mentre un tempo era un pappagallo molto comune. Oltre al Pantanal altre due popolazioni di questi uccelli si trovano nel Brasile nord-orientale e nell’Amazzonia orientale.

Il pappagallo, chiamato anche ara blu, è in grado di volare anche a quote molte alte. Predilige però voli più bassi, limitandoli al mattino presto o al tramonto, per trascorrere le ore centrali più calde del giorno sulle cime degli alberi.

E’ un uccello stanziale, che vive in coppia o in gruppi formati al massimo da dieci individui. Negli ultimi anni viene allevato in cattività, dove avviene anche la riproduzione.

Caratteristiche dell’ara giacinto

L’ara giacinto è di notevoli dimensioni, tanto da essere il più grande tra gli psittaciformi visto che la sua lunghezza arriva ad oltre un metro. Il suo peso, in un maschio adulto, può arrivare ai 2 kg.

Bellissimi i cromatismi del suo piumaggio che sono interamente blu tranne il sottocoda e il sottoala che sono più scuri, quasi neri. Il becco è nero, circondato da due mezzelune gialle ed anche gli occhi, con l’iride molto scura, sono circondati all’esterno da un anello giallo.

Il suo punto di forza è rappresentato proprio dalle caratteristiche del becco, vero esempio di evoluzione. Esso gli consente sia di mangiare e sbucciare piccoli semi, sia di rompere con forza una noce brasiliana.

Inoltre è sempre attraverso il becco che si arrampica con eleganza e riesce a spostarsi da un ramo all’altro. Il becco è uno strumento indispensabile per il suo nutrimento e per il suo movimento ma anche nel rapporto con il partner. In questo caso, nel rapporto di coppia, l’ara giacinto usa il becco per prendersi cura della sua metà.

La riproduzione

Il maschio e la femmina dell’ara giacinto non sono molto diversi, il maschio è leggermente più grande e robusto. Sono uccelli monogami, che vivono molto bene in coppia e si prendono cura l’uno dell’altro.

Vista la sua grande dimensione preparano il nido in mezzo alle rocce o nelle cavità di alberi molto grossi. Il periodo riproduttivo è tra agosto e dicembre, ma prima sia il corteggiamento che l’accoppiamento sono fasi molto passionali.

La femmina depone in genere due uova e le cova per circa 28 giorni. I nascituri escono dal nido dopo 90 giorni ma continuano a vivere con i genitori fino ai sei mesi di vita. Diventano sessualmente maturi intorno ai sei anni.

Alimentazione e cibo

Frutta e noci sono l’alimento prediletto dall’ara giacinto. La sua dieta preferita è infatti a base di semi di due palme che crescono nella zona del Pantanal. Mangia l’endocarpo dei frutti giallo-arancioni della Acrocomia aculeata, una palma spinosa, e l’endocarpo della Scheelea phalerata.

Gli piacciono anche i germogli, le bacche, i fichi selvatici e i fiori di alcune specie vegetali. Si appassiona anche ai fruttini dei licuri e ai frutti di un’altra grande palma, la Mauritia flexuosa. E’ ghiotto anche di molluschi e piccoli insetti.

L’ara giacinto allevato in cattività ha bisogno di alimenti con gli stessi principi nutritivi per cui la sua dieta deve essere a base di una miscela di semi apposita.

Tra le pietanze per il pappagallo ci sono anche legumi bolliti, frutta secca e frutta tropicale come mango, papaya, ananas, cocco e verdure a foglia verde. L’ideale sarebbe nutrire l’ara anche con noci di macadamia e con specifici cibi a base di nettare e polline completi di vitamine proprietà energetiche.

Categorie: Animali

Questo sito utilizza cookie tecnici per migliorare la tua navigazione. Clicca su Maggiori informazioni se vuoi saperne di più e su Accetto per dare il tuo consenso. Maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi