Se vi siete mai domandati come si riproducono e come si accoppiano le tartarughe dobbiamo entrare nel mondo delle testuggini e scoprire come funziona questo aspetto della loro vita, fondamentale per il mantenimento della specie, scoprendo aspetti interessanti della vita animale, molto diversa da quella umana e con molte differenze anche all’interno della specie stessa delle testuggini. Scopriamole insieme.
Gli organi delle tartarughe
La sessualità delle testuggini, utile per capire come si accoppiano le tartarughe, vede nel maschio la presenza dell’organo riproduttivo alla base della coda e di due testicoli posti vicino ai reni, che producono gli ormoni e gli spermatozoi che poi vengono depositati nell’”utero” della femmina. Anche le tartarughe femmine hanno degli organi atti a produrre gli ormoni e gli ovuli e sono le ovaie. Inoltre è presente anche l’ovidutto all’interno del quale vengono depositate le uova per la formazione del guscio, prima di essere deposte. Tali organi, sia quelli maschili che quelli femminili, hanno solo funzione riproduttiva e non svolgono alcun compito per le funzioni urinarie.
Come si accoppiano le tartarughe
Anche nel mondo delle tartarughe l’accoppiamento per la riproduzione avviene tramite penetrazione. I maschi delle tartarughe, aggrappandosi con le unghie al guscio della femmina, le montano da sopra e le penetrano per fecondarle. Esiste anche una sorta di corteggiamento, durante il quale il maschio graffia e morde la femmina e lotta con i suoi simili per conquistarla.
Per preservare le femmine delle tartarughe da questo metodo crudo e poco romantico (tanto per usare un eufemismo) dei maschi di riprodursi, esiste il cosiddetto fenomeno dell’amfigonia ritardata; gli spermatozoi rimangono attivi all’interno della femmina anche per 3 anni.
La maturità sessuale nelle tartarughe dipende principalmente dalla grandezza dell’animale più che dalla sua età, anche se generalmente questo periodo coincide con i 5-7 anni di vita. Quando sono in cattività possono riuscire a riprodursi anche quando hanno già circa due anni. In linea generale le tartarughe si accoppiano alla fine del letargo, ovvero in primavera, sfruttando anche le condizioni ambientali. Per le testuggini di origine tropicale l’accoppiamento avviene durante con l’inizio della stagione umida.
In questo periodo, se non ci sono complicazioni, le tartarughe possono avere anche più di una deposizione all’anno, fino ad un massimo di tre.
Tartarughe domestiche
Bisogna avere particolare premura per quel che riguarda le tartarughe domestiche, in quanto se tenute in casa e non in giardino, possono riscontrare dei problemi nella deposizione a terra delle uova. Questo perché in natura la deposizione avviene scavando delle piccole fosse di una decina di centimetri di profondità; operazione che non può ovviamente avvenire sul pavimento di casa. Una volta che le uova sono state deposte non ci sono tempi sicuri prima che la nuova tartaruga nasca, in quanto dipendono dalla temperatura del suolo, ma bisogna attendere che il piccolo della tartaruga emerga in superficie. Questi piccoli hanno una dimensione di circa 4cm appena nati.
Tartarughe marine
L’accoppiamento in acqua è in parte diverso rispetto a quello delle tartarughe terrestri. C’è una sorta di danza con la quale il maschio si approccia alla femmina, “accarezzandola”, ma molto spesso questi tentativi possono rivelarsi violenti se sono respinti dalla femmina. L’accoppiamento vero e proprio generalmente avviene nelle acque più profonde mentre la deposizione avviene sulla sabbia, scavando sempre un buco profondo nel quale riporle delicatamente.