Prima di lavorare sulle attività esterne al sito con lo scopo di farlo crescere e ottenere posizioni migliori sui motori di ricerca, è bene lavorare sulla pagina e gli elementi interni. Devi quindi partire dalla seo on page. Non ha senso infatti svolgere un ottimo lavoro di link building se il sito non è stato ottimizzato, è lento, ospita contenuti di bassa qualità e non è mobile friendly.

Ottimizzazione SEO on page, quali sono i fattori chiave?

Adesso ti spieghiamo quello che devi fare per ottimizzare gli elementi presenti nel tuo sito web. Si tratta di un’attività estesa e continuativa nel tempo. Se vuoi che il tuo progetto cresca davvero e si mantenga solido sono tante le cose che devi fare, qui sotto trovi quelle che secondo noi sono le basi.

Ricerca delle keyword

La ricerca delle keyword fa parte del lavoro di un consulente SEO professionista. Attraverso i vari tools SEO professionali può individuare quali sono le parole chiave necessarie per posizionare un determinato contenuto inerente all’argomento trattato sul sito.

Tra i tools professionali più noti ci sono SEM Rush e Keyword Planner, mentre esistono alcune estensioni gratuite seppur limitate come Ubersuggest. Questa ricerca ti porta poi al punto successivo, scrivere un buon articolo in ottica SEO.

Scrivere l’articolo in ottica SEO

Una volta che hai individuato la parola chiave principale e quelle correlate puoi iniziare a scrivere il contenuto della pagina ottimizzato. Se non sei capace di farlo allora ti consiglio di contattare un SEO copywriter.

Per scrivere un contenuto ottimizzato devi aver ben chiaro lo scopo del testo, saper inserire le parole chiave in modo strategico senza però esagerare. Usa i sinonimi all’interno degli h2 e h3, struttura il testo con un buon numero di link interni ed alcuni link esterni rilevanti.

Suddividi il testo in paragrafi in modo da rendere la lettura più piacevole e utilizza i grassetti e i corsivi quando è necessario. Scrivere in ottica SEO non vuol dire usare parole chiave secche ma saperle usare in modo tale da fondersi con il testo, risultando sempre piacevole e grammaticalmente corretto agli occhi di chi legge.

Struttura tecnica del sito

Ricorda che un sito web deve essere ottimizzato nei minimi particolari anche a livello tecnico. Scegli quindi un tema che sia mobile friendly e che si carichi velocemente tanto da PC quanto da mobile. La struttura tecnica del sito influisce in modo determinante sul posizionamento, anche se troppo spesso si vedono pagine dai contenuti impeccabili ma con la struttura scadente a causa delle poche competenze di chi ha creato il sito. Tutto deve essere strutturato in modo che le pagine siano facilmente scansionabili dal motore di ricerca.

Protocollo HTTPS

Questione a parte merita il protocollo HTTPS che ci hanno detto sia determinante per garantire sia transazioni sicure agli utenti, sia un buon posizionamento nelle SERP. La prima è vera ed è ovviamente importante per gli ecommerce, la seconda invece no, come ha dimostrato il consulente SEO Max Del Rosso, che ha posizionato il suo sito (ecco l’url di una delle tante pagine con traffico http://www.ilmioposizionamento.it/seo-cose/) anche se non ha il protocollo HTTPS. La deduzione che chiunque può ricavare quindi è che la presenza di questo protocollo non influisce sul posizionamento di un sito.

La user engagement

Per user engagement si intende l’interazione degli utenti rispetto a un determinato contenuto. E’ un dato che deve essere estrapolato da alcuni parametri, quali:

  • La frequenza di rimbalzo: la frequenza di rimbalzo indica il grado di soddisfazione degli utenti quando entra in una determinata landing page. Più è elevata e meno engagement ha creato. Significa che l’utente entrando non ha trovato ciò che cercava ed è uscito subito.
  • Le pagine per sessione: sono le pagine che un utente visita nel sito prima di abbandonarlo. Legge una sola pagina e va via? Oppure continua a leggere ulteriori pagine? Non necessariamente è male che l’utente legga una pagina ed esca, magari significa che ha trovato ciò che desiderava.
  • CTR: E’ la prima interazione di un determinato utente all’interno del sito web. Se il valore è basso vuol dire che non ha trovato contenuti rilevanti rispetto ai title tag e il meta description.

Un’analisi obiettiva consente di capire se la strategia SEO on page utilizzata è o meno efficace. Questi parametri comunque vengono influenzati da due fattori: i motori di ricerca e il comportamento degli utenti.

TAG SEO e Permalink

La struttura della pagina è data anche dai tag SEO. Permettono infatti di organizzare bene le informazioni da dare agli utenti e ai motori di ricerca. Tutto diventa più semplice da scansionare in questo modo. Le keyword principali infatti devono apparire nei tag title, negli slug URL e nei titoli della pagina. Le varie keyword collegate invece devi inserirle negli H2, H3 e, quando necessario, negli H4.

Non sottovalutare l’importanza di scrivere bene il permalink. E’ l’url della pagina ed è composta generalmente dal nome del dominio, il nome della cartella o la data e infine lo slug. Lo slug è la parte che puoi modificare manualmente e che identifica in modo univoco il nome del tuo articolo. Deve contenere una breve frase di senso compiuto, non deve superare infatti i 70 o gli 80 caratteri e al suo interno ci deve essere anche la parola chiave principale alla quale vuoi puntare.

Categorie: Web

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