I gatti sono tra gli animali domestici più misteriosi, con il loro comportamento e il loro istinto predatorio, che pare essere rimasto intatto nei secoli, hanno ancora molto da farci scoprire su di loro. Non a caso molti studi hanno cercato di individuare e distinguere i diversi tipi di miagolio. Se nelle razze canine siamo abituati a trovare varie tonalità diverse in base alla stazza, nei i gatti siamo portati a pensare che non sia così dato che, bene o male, si rassomigliano per dimensioni. Ma è effettivamente così? Continuate a leggere e lo scoprirete.
Cosa riportano gli studi sui miagolii dei gatti?
La ricercatrice Mildred Moelk, già negli anni 40, aveva individuato 16 modelli sonori divisi in categorie. Tra questi sono presenti i versi a bocca chiusa, come le fusa e i trilli, e quelli a bocca aperta, come i sibili e le urla. I primi indicano felicità e tranquillità, mentre i secondi sono associati ad aggressività. L’autore del libro “How to Speak Cat “, Gary Witzman, ha spiegato che i gatti fra di loro non sono soliti parlare attraverso i miagolii, infatti le madri non rispondono più ai miagolii dei gattini non appena finito lo svezzamento. Quindi i gatti “parlano” con noi attraverso questo canale perché si sono accorti che noi esseri umani siamo meno capaci di comprendere, ad esempio, i movimenti della coda.
Nicholas Nicastro, autore di alcuni studi sui miagolii dei gatti, fa notare che i gatti non dialogano con noi in senso stretto, ma miagolano solo per ottenere ciò che desiderano.
In Corea del Sud è stato condotto uno studio che ha portato alla luce un fatto curioso: i gatti domestici, rispetto ai gatti selvatici africani, emettono miagolii più brevi e acuti. Nei gatti selvatici è stata riscontrata la tendenza a produrre suoni molto più bassi e gravi, meno piacevoli da ascoltare per l’uomo. Ciò indica che nel tempo sono stati selezionati, inconsciamente, da noi esseri umani, i gatti che facevano versi più acuti.
Come ben spiegato dalla professoressa tedesca Susanne Schötz, autrice di molte pubblicazioni riguardanti il mondo dei felini, i gatti miagolano per diversi motivi, utilizzando espressioni complesse. Vi sono perciò i miagolii di dolore, i soffi, gli schiocchi con i denti, i miagolii per richiedere attenzioni, coccole o cibo, vi sono i miagolii anche per richiedere di aprire una porta, ci sono i trilli e i miagolii per salutare chi è appena arrivato e ringhi per allontanare gli intrusi.
Significati dei diversi miagolii
Cosa mi vuole comunicare il mio gatto? Molti padroni se lo domandano, ecco quindi una breve spiegazione dei miagolii più comuni.
Quando un gatto è arrabbiato lo comunica con dei gemiti, quando invece ha paura brontola con dei versi gutturali. La sofferenza viene espressa attraverso dei miagolii acuti, mentre la frustrazione con un ticchettio continuo dei denti. Quando vuole essere seguito emette una sorta di trillo e quando vuole le vostre attenzioni mugugna. E infine per dimostrare gratitudine e benessere fa le famosissime fusa.