Passano gli anni, si scrivono pagine di storia, ma gli inglesi continuano ad amare l’Italia e tutto ciò che sia italiano, così come gli italiani, nonostante la brexit e le sue conseguenze, seguitano a scegliere il Regno Unito come destinazione di viaggio o di lavoro.

Le differenze culturali tra questi popoli sono tante e molto grosse, ma questo non basta a dividere due popoli che sembrano nati per stare insieme, per piacersi.

Dopo aver visitato Londra e il Regno Unito per più di qualche giorno o magari aver trascorso un periodo di vita e lavoro oltremanica, anche grazie a siti web di settore come UkItaly.info che trattano proprio questo tema, nessun italiano si sente più fuori posto o nei panni del classico turista maldestro. Gli italiani in UK, così come gli inglesi in Italia, si ambientano abbastanza presto e bene nella cultura del paese ospitante.

Si afferrano le basi della lingua, si danno indicazioni ad un turista di passaggio in lingua straniera, si mangia una quantità senza precedenti di pizza e gelato (o di fish and chips per i connazionali in UK), e subito ci si sente integrati e parte di un contesto estraneo fino a qualche giorno prima. Anche se ci si sente ancora molto lontani dal sentirsi un “local”, si comincia a chiamare “casa” la città straniera che una volta era solo “ospitante”.

Gli inglesi in Italia, così come gli italiani in UK, sperimentano molti aspetti diversi della vita in un paese estero. Ce ne sono troppi da scrivere qui, quindi per gli amici di Festivalfamiglia.it abbiamo elencato tre caratteristiche principali che colpiscono il viaggiatore come tipicamente “molto italiane” o “very british”.

Traffico

Le regole di guida sembrano essere molto più rilassate in Italia. A differenza del Regno Unito, dove un passaggio pedonale significa che l’auto deve obbligatoriamente fermarsi, in Italia sembra che non sia necessariamente così. Diciamo che nel Belpaese le regole vengono “interpretate” con più ragionevolezza: se il pedone esita davanti a un passaggio pedonale, l’autista non si ferma e, in alcuni casi, le auto passano persino intorno alla persona mentre attraversa.

Ciononostante, gli italiani sembrano guidatori estremamente competenti, ma questa differenza di usi e costumi richiede, per gli inglesi in Italia, del tempo per abituarsi. Dopo aver letto questo, sicuramente gli amici british in Italia saranno molto diffidenti quando si troveranno ad attraversare la strada!

Mezzi di trasporto

A causa delle strade strette dei centri storici italiani, un mezzo di trasporto popolare in Italia tende ad essere la bicicletta o il motorino. Molti inglesi, seppur affascinati dal classico e romantico stereotipo dell’italiano in Vespa, inizialmente non hanno il coraggio di guidare un motorino in Italia, anche semplicemente per il fatto che in Regno Unito si guida “on the left side of the road”, sulla sinistra.

Gli italiani in UK, invece, apprezzano da subito la precisione e la capillarità dei mezzi pubblici locali, mentre molti espatriati acquistano una bicicletta o un “moped”, un motorino, per risparmiare tempo e muoversi nelle città del Regno Unito con maggiore efficacia.

Cibo

Un’area della cultura italiana in cui in genere gli inglesi non hanno problemi ad immergersi è il cibo. I “brits” in trasferta in Italia scoprono quasi subito la versione nazionale della cioccolata calda fondente, perché a differenza della versione più diluita che hanno in Inghilterra, la nostra è molto più densa, più ricca e nel complesso più deliziosa.

Allo stesso modo, la pizza diventa immediatamente l’equivalente di un panino all’ora di pranzo. Ci sono piccole pizzerie ovunque in Italia, con una varietà di gusti sempre disponibili e a volte la vendita è anche fatta per singola fetta. Come si può immaginare, i pasti italiani sono molto più lunghi di quelli inglesi, con conversazioni rilassate e cibo che scorre all’infinito per ore. Questo è un altro tratto italiano a cui gli inglesi si abituano con grande piacere.

Gli italiani in UK, invece, faticano a rinunciare alla tradizione culturale dell’aperitivo italiano. In Inghilterra, gli spuntini tra un pasto e l’altro di solito consistono in un pacchetto di patatine, della frutta o una barretta di cioccolato. In Italia, un aperitivo colma questa lacuna ed è l’equivalente delle tapas in Spagna che però non trova analogie in Inghilterra. Certo, lo Spritz è arrivato anche a Londra, ma nella capitale inglese si è ancora molto lontani dalle nostre buone tradizioni che vedono l’aperitivo diventare quasi un buffet o, nella sua versione più ampia serale, un’apericena.

Conclusioni

In conclusione, ci sono tante cose che gli inglesi amano del vivere in Italia; questi tre aspetti culturali che abbiamo elencato cominciano a malapena a scalfire la superficie. Il nostro consiglio, diretto sia agli italiani in UK che agli inglesi in Italia, è di immergersi in ogni elemento della vita del Paese dove ci trova, prima di tornare nella piovosa Inghilterra o nella bella Italia. Ci sarà sempre un po’ di tristezza, al pensiero di lasciare Roma e Milano o Londra e Manchester: per molti, anche se in terra straniera, questi sono luoghi che finalmente si sente di poter chiamare casa e dove si avrà sempre piacere di ritornare.

Categorie: Viaggi

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