Il megalodonte è un predatore marino estintosi da tempo, forse il più grande mai esistito, dalla lunghezza che variava dai 16 ai 24 metri. E’ considerato l’antenato dello squalo bianco ed era un essere leggendario e mostruoso.

E proprio per il mistero che ancora lo avvolge spesso viene considerato tuttora vivente, anche se si tratta con molta probabilità di leggende alimentate dalla fantasia popolare.

In questo articolo conosciamo meglio il megalodonte, cercando di fare chiarezza sulle sue caratteristiche, le leggende che lo interessano ed anche sulla sua estinzione.

Chi è il megalodonte

Il megalodonte è con tutta probabilità il pesce dalle dimensioni più grandi mai esistito e il significato del suo nome “grande dente” la dice lunga sulla sua stazza. Era un essere marino abituato a vivere negli oceani e faceva parte della famiglia degli Otodontidi, gruppo che si è estinto.

I suoi discendenti sono i Lamniformi ovvero alcune specie di squali bianchi che tutt’ora vivono nelle acque dei mari. Essendo un essere così gigantesco molto spesso ancora oggi se ne parla e non sono poche le leggende che lo circondano.

Come vedremo alcuni credono a suoi improbabili avvistamenti, alimentando così la fantasia e la magia che questo predatore, vissuto migliaia di anni orsono, continua ad avere.

Caratteristiche del megalodonte

Carcharocles megalodon, questo il suo nome scientifico, impressionava per le sue presunte dimensioni. Dallo studio dei reperti che negli anni si sono ritrovati, come i fossili dei denti, si è appurato che aveva una mandibola enorme, di circa 2 metri.

La sua testa aveva una misura intorno ai 4 metri, anche la coda era di circa 4 metri e la pinna dorsale più lunga di 1,5 metri. Questi numeri ci fanno immaginare la grandezza del megalodonte e la sua stazza spaventosa.

E poi aveva denti molto particolari, dai quali deriva il suo nome, basta pensare che uno soltanto poteva avere una misura di 16,8 cm. Avevano una forma triangolare e quelli anteriori erano più grandi degli altri.

Esiste ancora il megalodonte?

Gli studiosi e gli scienziati sono certi che il megalodonte si sia estinto e non abiti più nelle acque degli oceani. E’ anche vero che pur con le moderne tecnologie è comunque impossibile avere la certezza di quanti e quali specie marine popolino i mari, ma la sua esistenza oggi pare soltanto frutto di fantasia.

I suoi resti fossili sono stati rinvenuti in varie località del pianeta: Australia, India, Giamaica, Giappone, Nuova Zelanda, Panama, Porto Rico, Cuba, Isole Canarie, Africa.

Quando si è estinto?

Si presume che il megalodonte sia vissuto oltre 3,6 milioni di anni fa per poi scomparire. Per la precisione dovrebbe aver solcato i mari tra il Miocene e il tardo Pliocene, ovvero la sua estinzione risalirebbe a circa 2,5 – 3 milioni di anni orsono.

Probabilmente le cause che lo portarono all’estinzione sono da attribuirsi sia ai grandi cambiamenti climatici che ad eventi geologici importanti. Il cambiamento delle temperature e delle correnti degli oceani ma anche la comparsa delle ere glaciali possono averne favorito l’estinzione.

Avvistamenti megalodonte

Del megalodonte non si smette di parlare e sono sempre abbastanza frequenti gli avvistamenti del grande predatore in una parte o nell’altra del globo. Ad esempio qualcuno ne ha segnalato la presenza nelle acque sudafricane ed anche in quelle della Fossa delle Marianne.

Nel 2012 un animale dalla stazza imponente rovesciò un’imbarcazione nelle acque brasiliane e subito si pensò al megalodonte. Anche nel 2018 furono fatti dei filmati, circolati poi in rete, che mostravano uno squalo enorme catturato da dei pescatori.

Un secolo prima, era il 1918, anche un famoso naturalista australiano diede testimonianza della presenza di uno squalo dalle dimensioni pazzesche. Ancor prima, nel 1875, vennero ritrovati dei denti enormi ad oltre 1 km di profondità nelle acque di Tahiti.

Tornando ai giorni nostri anche Google Maps ha spesso scattato delle foto in cui si rileva la presenza di grandi squali ed è del 2016 l’immagine scattata da un subacqueo che riporta uno squalo lungo 7 metri. Non sono naturalmente le dimensioni del megalodonte ma le ricordano.

Conclusione

Pur avendo la certezza che il megalodonte si è estinto moltissimi anni fa, il mistero e il fascino che aleggiano intorno a questo grande squalo di un passato tanto lontano, rimane immutato.

Ed avvistare nelle profondità dei mari un megalodonte rimane certamente il sogno impossibile o forse no, di tutti gli appassionati di squali ed altre specie marine spaventose.

Categorie: Animali

Questo sito utilizza cookie tecnici per migliorare la tua navigazione. Clicca su Maggiori informazioni se vuoi saperne di più e su Accetto per dare il tuo consenso. Maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi