Qualche mese fa l’Aran e le organizzazioni sindacali di FP CGIL, CISL FP, UIL FPL, CSA Regioni e Autonomie Locali, CGIL, CISL, UIL E CISAL, hanno dato il via libera al nuovo CCNL Sanità e CCNL Enti locali, ponendo così fine a una trattativa sul rinnovo contrattuale che in Italia interessa 1,2 milioni di lavoratori, e che cessa un blocco durato quasi un decennio.
Come illustrato sul sito https://espertodelrisparmio.com, che ci rammenta l’importanza del rinnovo del CCNL quale strumento di “base” per disciplinare il rapporto di lavoro in tale categoria, sono numerose le novità introdotte da questa revisione contrattuale. Si va dall’aumento economico di circa 85 euro medi, all’introduzione della perequazione della retribuzione con valori più alti per le categorie collocate nelle fasce più bassa, dagli arretrati contrattuali alla contrattazione integrativa con nuovi fondi dal 2019.
Tutele per i dipendenti
A spiccare all’interno del ricco quadro di revisione contrattuale sono anche le nuove discipline su istituti come i congedi e le ferie.
In particolare, sono state introdotte nuove tutele come la previsione di nuovi permessi per l’effettuazione di terapie, di visite specialistiche e di esami diagnostici, e ancora la previsione delle c.d. “ferie solidali”, che permettono ai dipendenti che hanno figli minori in gravi condizioni di salute, e che pertanto necessitano di una specifica e profonda assistenza, di poter utilizzare le ferie che sono cedute da altri lavoratori.
Sono inoltre state introdotte nuove tutele, rivolte in misura prevalente alle donne vittime di violenza, che oltre a poter godere di appositi congedi retribuiti, potranno anche sfruttare una speciale aspettativa.
Le assistenze
Una discreta attenzione nel rinnovo contrattuale è stata poi prestata nei confronti dell’introduzione di nuove tutele in caso di malattie gravi, con condizioni di miglior favore che possono ora essere applicate non solo ai giorni di assenza nei quali si effettuano le terapie, quanto anche al periodo successivo nel quale non sia possibile tornare regolarmente al proprio posto di lavoro, a causa degli effetti invalidanti che sono dovuti alle terapie effettuate.
Per quanto poi afferisce alle relazioni sindacali, il contratto definisce regole semplificate che possono incentivare il ricorso alla partecipazione sindacale. In tale ambito, è stato disciplinato un nuovo organismo paritetico, per gli enti che hanno più di 300 dipendenti, che ha il compito di instaurare un dialogo costruttivo e collaborativo con le organizzazioni sindacali.
Nuove tipologie di contratto
Ulteriormente, le parti firmatarie hanno aggiornato le tipologie di rapporto di lavoro flessibile, con particolare attenzione nei confronti delle forme a tempo determinato. Sono state ampliate anche alcune tutele ai lavoratori a termine, sul fronte ferie e diritto allo studio. È stato inoltre introdotto un limite massimo per poter instaurare un contratto di lavoro a termine.
Infine, è stata prevista una revisione del codice disciplinare dei dipendenti pubblici, un nuovo meccanismo di attribuzione degli incentivi economici al personale e un nuovo sistema di classificazione professionale con diverse modifiche apportate alla previgente disciplina.