La tartaruga Testudo Horsfieldi è un animaletto di piccole dimensioni nativa delle steppe aride della Russia sudorientale. Raggiunge al massimo i 22 cm di lunghezza, è molto agile e può vivere sia in casa che all’aperto.
Bisogna tener presente che se si alleva la tartaruga nel giardino di casa sono necessari alcuni accorgimenti per evitare di perderla. La Testudo Horsfieldi sa scavare in profondità per cui sono necessarie recinzioni ben fatte, che vanno in profondità nel terreno per almeno 40 cm.
Riesce anche ad arrampicarsi agevolmente ed ama i luoghi soleggiati e con poca umidità. Naturalmente va in letargo ed è buona cosa farle fare un letargo controllato per non farle prendere troppa umidità e molto freddo.
Se tenuta in casa durante l’inverno la tartaruga non deve vivere a temperature troppo alte o troppo basse perché altrimenti non andrà in letargo. Sempre nel periodo invernale è meglio che le tartarughe più piccole o con qualche problemino di salute non vadano in letargo ma vengano tenute nel terrario.
Il terrario e l’ambiente ottimale
Il terrario deve avere una temperatura costante, il giusto grado di umidità e di luce per consentire alla tartaruga di rimanere in buona salute. Cambiamenti repentini di questi parametri sono dannosi e a lungo andare sono la causa della sua debilitazione e di varie patologie.
Nella sua “casetta” la tartaruga deve avere un fondo composto da un materiale neutro come pezzi di corteccia, abbastanza facili da pulire. La Testudo Horsfielidi non ama l’acqua per cui la base dove vive non deve risultare mai umida.
In alternativa si può usare il tappeto in erba sintetica, appositamente creato per i rettili, e non quelli generici che contengono sostanze tossiche dannose per la sua salute. Il fondo va tenuto sempre pulito e cambiato totalmente ogni due settimane.
Anche la ventilazione del terrario è fondamentale per il benessere della tartaruga. Il consiglio è quello di praticare dei fori in alto e in basso in modo da garantire un ottimale riciclo dell’aria.
Ricordiamo di lasciare una ciotola con l’acqua affinchè la tartaruga possa bere e fare il bagnetto quando ne ha voglia, e di cambiarla ogni giorno per mantenerla sempre pulita. Non mettere molta acqua perché l’animaletto potrebbe anche affogare.
Controllo della temperatura e dell’umidità
Tutti i rettili per un habitat ideale hanno necessità di un ambiente con la giusta temperatura e la corretta umidità. Anche il terrario deve avere tali requisiti e l’uso di un termometro e di un igrometro faciliterà il controllo di questi due fattori.
In genere il terrario dovrebbe avere una zona più calda ed una più fredda ma la temperatura è sufficiente che vari durante il giorno e la notte. Di giorno è bene mantenerla tra i 25 e i 30° mentre la notte può variare tra i 22 e i 24°.
Come accennato l’umidità non deve raggiungere mai una percentuale troppo elevata: mantenerla tra il 30 e il 50% è fonte di benessere per la tartaruga. Anche la luce e il buio sono importanti, l’ideale è di avere 12 ore di ognuno. Le luci riscaldanti sono perfette per dare calore ma bisogna accertarsi che siano posizionate laddove la tartaruga non arrivi a toccarle.
Alimentazione e salute della Testudo Horsfieldi
La Testudo è un animaletto fondamentalmente erbivoro. La sua alimentazione, se tenuta in casa, prevede erbe di campo e verdure, sempre e soltanto asciutte e mai alla temperatura del frigorifero.
Le tartarughe non disdegnano cibi come gli avanzi della tavola, pasta e carni ma per la loro salute è meglio non fornirgli questa alimentazione. Amano anche la frutta, che possono mangiare saltuariamente.
Due volte a settimana va aggiunto al cibo un complesso multivitaminico e gli altri giorni hanno bisogno anche di calcio carbonato e vitamina D3.
Se si seguono le regole per mantenere la Testudo in buona salute è sufficiente una visita di controllo per la sua condizione generale una volta all’anno, possibilmente completa con analisi delle feci.
I segnali che destano preoccupazione e che necessitano una visita veterinaria sono respiro prolungato a bocca aperta, occhi chiusi e incavati, scolo dal naso o dagli occhi, immobilità e anoressia.
Foto copertina by CC BY-SA 3.0, Collegamento.